Sergio Bertini Curri, nato a Fiume il 25 aprile 1927, è stato una figura poliedrica e di spicco nel campo della medicina, della ricerca scientifica e dell’archeologia. Dopo gli studi al Liceo Ginnasio Dante Alighieri di Fiume, si è dedicato alla medicina, seguendo le orme del padre, il rinomato medico-chirurgo e Primario Dante Curri. La passione per la medicina contagiò anche il fratello più giovane Decio (1946-2002), che a sua volta diventò un affermato Neurochirurgo presso l’Ospedale San Bortolo di Vicenza.

Nel novembre del 1945, a seguito degli avvenimenti politici, si è trasferito in Italia e si è iscritto alla Facoltà di Medicina dell’Università di Padova. Durante il percorso accademico, ha approfondito la sua formazione presso vari istituti, tra cui l’Istituto di Embriologia e di Istologia Normale e l’Istituto di Anatomia ed Istologia Patologica, dove ha condotto ricerche sotto la guida del Prof. Mario Raso.
Nel novembre 1951, ha conseguito la laurea con lode discutendo la tesi “La reazione del tessuto muscolare all’introduzione di materiali oleosi,” ottenendo il prestigioso premio Le Petit.

La carriera accademica di Bertini Curri ha visto una progressione costante: da medico interno ad assistente volontario, fino a diventare assistente straordinario presso la cattedra di Anatomia e Istologia Patologica. Ha continuato la sua formazione all’estero, frequentando istituti in Germania e Austria per approfondire le sue conoscenze in neurologia vegetativa e angiologia.

Nel 1952-1954, ha lavorato come ricercatore presso la Ditta Manetti & Roberts di Firenze, e dal 1954 al 1959 presso la Ditta Aesculapius di Milano. La sua attività di ricerca lo ha portato a viaggiare in tutta Europa, presentando le sue esperienze e contribuendo al dibattito scientifico. Nel 1956, ha organizzato un Symposium Internazionale sul Diencefalo a Milano, evidenziando il suo
impegno nella divulgazione scientifica.

Bertini Curri ha anche svolto un ruolo significativo nel campo farmaceutico, lavorando per la Fidia Farmaceutici SpA e fondando due case farmaceutiche a Milano e Bologna. Ha sviluppato farmaci innovativi come il Tricortin e ha applicato l’Ipotalamina. La sua produzione includeva anche creme da lui inventate, come DIAVASE, DIASKIN, ANGIS, DIACELL, MUST, alcune delle quali sono
ancora in commercio.

Cofondatore  di numerose Società Scientifiche fra cui
Il Gruppo Italiano sullo Studio del Laser Doppler nel 1990
Presidente Prof. Raffaele del Guercio, Segretario Prof.Enrico Oliva.
 
Il GRUPPO ITALIANO  di LINFOLOGIA  il  4 maggio 1992  a Roma con il
Prof. Claudio Allegra ,  il prof. Enrico Oliva e la dottoressa Roberta Sarcinella.
 
Oltre alla sua carriera medica e farmaceutica, Sergio Bertini Curri è stato un appassionato studioso di archeologia, condividendo questa passione con il fratello Claudio. Entrambi hanno contribuito significativamente agli studi etruschi, pubblicando articoli e dedicandosi a scavi e ricerche. Il loro interesse si è esteso all’applicazione di conoscenze scientifiche per preservare monumenti e
affreschi. con Bertini Curri invitato ad Atene per un trattamento innovativo sui marmi del Partenone e dell’Eretteo. "Talmente grande fu il suo interesse per lo studio  delle aggressione batteriche a monumenti e affreschi, che fu invitato ad Atene per applicare un trattamento di sua invenzione ai marmi del Partenone e dell’Eretteo, con il fine di preservarli.
 
La sua vita è stata segnata da un evento traumatico con la deportazione e la fucilazione della madre nel 1936, ma Bertini Curri ha affrontato le sfide con determinazione e ha costruito una carriera di successo. Conclude la sua carriera insegnando alla Scuola di Specializzazione in Medicina dell’Università di
Siena  che deve abbandonare per motivi di salute, indicando  il suo più amato allievo il Prof. Enrico Oliva , come successore all'insegnamento della Semeiotica vascolare. In seguito gli affiderà il compito di conservare i suoi insegnamenti scientifici ed il proseguio della ricerca in campo linfologico e del microcircolo. Ha concluso la sua carriera insegnando alla Scuola di Specializzazione in Medicina dell’Università di Siena,( questo in rosso va tolto) ritirandosi poi nella sua casa di Milano. Sergio Bertini Curri è deceduto il 11 ottobre 2004, lasciando un legato di contributi scientifici e una collezione archeologica preziosa alla figlia Orsola. Sergio Bertini Curri morì nella sua casa di Milano il 11 ottobre del 2004, dopo una lunga malattia, lasciando l’adorata figlia Orsola, avuta dall’unione con Maria Luisa, e la sua seconda consorte Mirella.